fbpx
Immagine coordinata • Eventi • Social strategy

TeCO

Teatro Comunale Oritano

TeCO (Teatro Comunale Oritano), è il nome di un progetto di rigenerazione urbana per la realizzazione di un teatro pubblico nel cuore del centro antico di Oria. Un modello di progettazione e condivisione dal basso, promosso da un gruppo di lavoro formato da: i due progettisti, l’architetto Alessio Carbone e il designer Giuseppe Modeo, nonché lo studio di progettazione Insite Architetture; Massimiliano De Michele, Fabio Ancora e Nadia Spinosa dell’agenzia Oraspot, ideatori del logo e della campagna di comunicazione di TeCO; Cosimo De Tommaso, ballerino e sceneggiatore e direttore artistico dell’evento di presentazione del progetto; Cosimo Candita, scrittore e autore dei testi teatrali che saranno messi in scena.

  • Progetto Interno
  • Insite Architetture / Modeo Design

  • Cultura
  • Ideazione Logo / Sceneggiatura /
    Evento / Spot

  • Aprile 2017
  • TeCO
IDEAZIONE LOGO
...vano delle scene il diletto, ove non miri a preparar l'avvenire.

Il logo assume una “fisionomia” diversa a seconda del materiale su cui viene applicato, proprio come l’artista è chiamato continuamente ad interpretare ruoli diversi e ad assumere sempre voli “nuovi”.
Esso si ispira alla facciata principale del teatro che alterna, ad una parte che maschera e lascia solo intravedere quello che c’è dietro, un’altra che al contrario mostra perfettamente i materiali di cui è fatta. Le prime tre lettere sono quindi i vuoti di una maschera mentre la “O” è l’unica lettera che si palesa.

IL PROGETTO
TEatro Comunale Oritano

Il progetto del teatro nasce all’interno di un’area sita sul margine sud del centro storico di Oria.
Il progetto prevede la realizzazione di un teatro da 360 posti. All’interno trovano posto il foyer, un bar, i camerini, lo spazio scenico, il backstage con un’area tecnica, una gradinata con le poltrone per il pubblico, un’ampia regia, una sala prove separata con appositi camerini per orchestra, attori o ballerini della superficie di 100 mq, dotato anche di un suo ingresso indipendente che lo rende fruibile per piccoli eventi. All’esterno è stato progettato un teatro all’aperto per 180 posti che sfrutta come scenografia le mura medievali.
Il volume esterno dalle forme semplici e regolari, rivestito in pietra locale ricalca quasi totalmente la pianta dell’ex-mercato, proponendosi in una logica di continuità architettonica rispetto al contesto e definendo una nuova scenografia urbana che ipotizza una serie di casette da centro storico che ricostruiscono l’intimità del vicoletto e della piazzetta. Per rafforzare questo concetto sono state disegnate delle finestre stilizzate che di sera si illuminano, o addirittura, attraverso appositi schermi comunicano con la città con colori, parole o immagini.
Il progetto ri-sagoma architettonicamente lo spazio, caratterizzandolo come un’opera nuova, che viene di fatto inserita in un contesto storico e che con esso si confronta.
Le finiture interne seguono un approccio minimale. Sono proposti materiali naturali quali la pietra ed il legno, mentre per le pareti interne saranno proposti materiali tecnici fonoassorbenti e legno.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONE OFFLINE
Merda! Merda! Merda!

Per comunicare un progetto autoprodotto che ha bisogno di una condivisione dal basso, abbiamo impostato una campagna offline che puntasse sulla tecnica del suscitare curiosità nella gente del posto. Sono stati affissi a diversi mesi dall’evento di presentazione dei manifesti su plance 6×3, che hanno occupato tutta la superfice cittadina, con grafiche enigmatiche. Il volto del commediografo per eccellenza William Shakespeare solo abbozzato, il motto del teatro “Merda! Merda! Merda!” accompagnati esclusivamente dal nome del progetto, hanno generato all’interno della popolazione curiosità e dubbio. L’obiettivo era proprio quello di incrementare un Hype spontaneo e intestino, affinché la proposta giungesse al massimo del suo potenziale innovativo alle menti e all’emotività dei cittadini.

STRATEGIA DI COMUNICAZIONE ONLINE
Io sono Teco!

Comunicata la data dell’evento, abbiamo chiesto ai nostri ospiti d’onore di girare un semplice video, all’interno del quale accennassero un sorriso. La maschera della risata è difatti uno dei simboli del teatro classico greco, e porta con sé una serie di significati che trascendono l’ilarità o lo scherno: dietro la risata si nasconde la pazzia di Amleto o la bugia dell’Enrico IV. Il messaggio che accompagnava i video era semplice e al contempo coinvolgente. “io sono Teco” simboleggiava non solo un’adesione al progetto, una condivisione delle sue finalità, ma anche un supporto verso quei promotori che hanno lavorato gratuitamente per avanzare una proposta che servisse al potenziamento del territorio e della sua cultura. A quei video sono seguiti altri video spontanei prodotti da attori locali che hanno abbracciato l’idea: si è così creato un movimento dal basso di partecipazione all’iniziativa che ha incrementato l’attesa dell’evento e la voglia di scoperta di tutti gli aspetti della proposta.

EVENTO E SCENEGGIATURA
…come in un mercato, come sotto una vigna di settembre, come su una barca nel porto…come sul palcoscenico di un teatro. E sentu ancora l’ardori ti li chianti…

Il progetto è stato presentato il 26 aprile 2017 alle ore 18.00 presso i locali situati nella piazza dell’ex mercato coperto a Oria. L’intento è stato quello di evocare all’interno del sito attuale l’atmosfera del teatro, per far germogliare nel pubblico l’idea che uno spazio dedicato al teatro sia un’esigenza culturale imprescindibile, alla quale la comunità non può rinunciare. Si è assistito alle performance dell’attore Gino Cesaria, che ha recitato un testo scritto appositamente, in cui ha interpretato un vecchio mercante di verdure, abituato a vendere i suoi prodotti sui banchi del mercato coperto, ormai ripiegato nei ricordi e nei flash di una vita sopravvissuta al cambiamento del mondo, e del tenore Pino Ingrosso. Ospite d’onore e padrino della serata il noto attore e regista Michele Placido, il quale ha deliziato la platea con un’interpretazione e commento del V Canto dell’Inferno dantesco. All’evento hanno presenziato inoltre le istituzioni locali rappresentate dal Sindaco di Oria Cosimo Ferretti, che ha accolto il progetto con entusiasmo.

Project Photo Gallery